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lunedì 3 dicembre 2012

La felicità è...

giovedì 15 novembre 2012

2° Raduno "Tempo di Cambiare": la Fine del "Vecchio" Mondo!


Come preannunciato nell'ultimo episodio del podcast, sono finalmente aperte le iscrizioni al Secondo Raduno di "Tempo di cambiare":
http://clicks.aweber.com/y/ct/?l=4ry42&m=3gxMH6NnZEN3nRj&b=ofALyTsClleI6bh5HMrk1A

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LA FINE DEL (VECCHIO) MONDO

ROMA, 21, 22, 23 Dicembre 2012

ATA Hotel Villa Pamphili
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* Aperto a tutti! Un luogo di scambio e arricchimento reciproco fra gli Amici di "Tempo di cambiare" e tutti coloro che vogliono: pensare con la propria testa, sviluppare il proprio cuore, migliorare il mondo.

* Un'esperienza di crescita e condivisione, coordinata dagli Amici del Lazio, Umbria e Campania (Isola L.U.C.) con la partecipazione di Italo Cillo.

* Dal Problema alla Soluzione, dall'isolamento alla condivisione: cosa possono fare INSIEME le persone di buona volonta', per contribuire a lasciare il mondo migliore di come lo hanno trovato?

* Proposte, contributi, risorse, idee... tutto quello che puo' aiutarci a far partire concretamente il "nuovo", senza aspettare che crolli il "vecchio".

* Per chi vuole rompere il guscio dell'isolamento, fare amicizie "virtuose" e connettersi a una comunita' semplice e genuina, basata su Valori duraturi.

* Full Immersion in un "Sogno" concretamente realizzabile, una alternativa resa possibile dal contributo di tutti.

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SECONDO RADUNO, LA FINE DEL (VECCHIO) MONDO
http://clicks.aweber.com/y/ct/?l=4ry42&m=3gxMH6NnZEN3nRj&b=ofALyTsClleI6bh5HMrk1A
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Per favore, iscriviti SUBITO: i posti sono realmente limitati e prevediamo che si riempiranno velocemente!

Con i miei saluti piu' affettuosi.
Italo e gli Organizzatori del Secondo Raduno.

Gli Antichi Signori.

Qui trovi l'ultimo incredibile post di Salvatore Brizzi:
http://www.salvatorebrizzi.com/2012/11/gli-antichi-signori.html

Buona lettura!

sabato 27 ottobre 2012

[Edizione Straordinaria] Keshe consegna tutti i progetti all'Ambasciata Italiana in Belgio.


Ieri sera, Venerdi 26 Ottobre, l'Ing. Keshe (di cui abbiamo parlato
nell'Episodio 16 del podcast) si e' recato di persona all'Ambasciata
Italiana a Bruxelles e ha consegnato un file contenente tutti i
progetti costruttivi delle sue stupefacenti tecnologie di energia
libera, gratuita e infinita.

Secondo le affermazioni di Keshe (che adesso potranno essere
verificate) le sue tecnologie permettono di spostarsi nello spazio
senza limiti e senza costi; di riprodurre materiali, acqua e cibo
"dal nulla"; di guarire le malattie e ristabilire la salute; di produrre
energia pulita a costo zero.

In pratica, secondo Keshe, con la diffusione di questi apparecchi,
ognuno potrà crearsi una casa, riscaldarla, illuminarla e riempirla
di cibo; ognuno potrà spostarsi liberamente in ogni angolo del
mondo in tempi brevissimi.

Keshe ha affermato che, in questi giorni, sta personalmente
consegnando TUTTI i progetti costruttivi di TUTTE le sue invenzioni
a NOVANTA ambasciate di tutto il mondo.
L'ambasciata Italiana ha gia' ricevuto tutto nel pomeriggio di ieri
e ha conservato tutti i documenti in cassaforte, in attesa di decidere
il prossimo passo.

Keshe non ha richiesto alcun compenso per la consegna dei suoi
documenti. Al contrario: si e' detto pronto a recarsi ovunque ce
ne fosse bisogno per impartire ulteriori istruzioni, sia nella
costruzione che nell'utilizzo delle sue apparecchiature.

L'Ing. Keshe ha chiesto aiuto a diffondere la notizia di questo
passaggio di documentazione, affinche' tutti lo sappiano.

A questo punto, rimangono in piedi solo due ipotesi:
1) Keshe e' un millantatore, o una persona disturbata;
2) Keshe possiede tecnologie in grado di cambiare per sempre i
destini di questo pianeta.

Con tutta probabilita', sapremo abbastanza presto quale delle due
ipotesi e' quella vera.

Per approfondire:

Con i miei saluti piu' cordiali.
Italo Cillo (Fondatore e Autore del Podcast www.tempodicambiare.it)

domenica 21 ottobre 2012

5 Lezioni Importanti

Qui sotto ti scrivo un link che rimanda ad un bellissimo post di Cosimo Melle pubblicato sulla pagina di Quintuplica.
 
Leggilo e... Fai le tue riflessioni!
 
Ecco il link:

mercoledì 17 ottobre 2012

Cedere sovranità – Fiscal Compact di S. Brizzi

Potete trovare la seconda parte del nuovo articolo di Salvatore Brizzi cliccando sul link:

Cedere sovranità – MES di Salvatore Brizzi

Potete trovare la parte prima del nuovo articolo di Salvatore Brizzi cliccando sul link:
http://larinascitaitalica.com/cedere-sovranita-mes/

Prendi in mano il tuo futuro, facendo molto MENO...


Se ancora non sei riuscito a prendere in mano la tua vita per farne ciò che vuoi, personalmente e professionalmente…

... DEVI guardare questo video-seminario gratuito, perché è stato realizzato appositamente per te:


In questo video-seminario Max Formisano rivela QUEL POCO CHE SERVE DAVVERO per prendere in mano il tuo futuro...

…TRE STRATEGIE AVANZATE di formazione e trasformazione personale scaturite da 15 anni di studi e di esperienza sul campo, e oltre 100.000 persone formate fino ad oggi.


Queste strategie sono CONTROINTUITIVE e DIVERSE da tutto ciò che hai sentito o imparato finora, e cambieranno radicalmente il tuo modo di crescere, acquisire nuove capacità e affrontare la vita… Garantito!

Se vuoi scoprire come realizzare di più facendo MOLTO MENO (perché è l'unico modo, come vedrai!), guarda subito questo video.

Resterà online solo per un TEMPO LIMITATO.

Mi ringrazierai dopo!


Buona visione e buona formazione.

giovedì 11 ottobre 2012

Un partito creativo - parte 2


Il partito deve porsi come leader dell’evoluzione, oltre l’attuale conosciuto; diventare traino per le folle. Il partito deve proporre un’evoluzione permanente della scienza, della cultura, dell’economia, della spiritualità… Non deve rispecchiare fedelmente l’attuale stato di coscienza del popolo, ma sforzarsi di essere sempre un po’ oltre, un po’ davanti. Il partito è il faro, non la nave.

Il Partito Italia Nuova ha capito che per fare questo deve superare l’attuale fase della manipolazione e della persuasione delle folle – la cosiddetta “conquista del consenso”, come se si fosse in guerra – dentro cui sono immersi gli attuali schieramenti politici. Il Partito Italia Nuova ha capito che la leadership non la si guadagna più con la coercizione fiscale o militare, ma ispirando, facendo sognare, fornendo senso alle vite dei cittadini; i quali, nel profondo, non aspettano altro.
Non si ripeterà mai abbastanza quanto questo aspetto sia più importante dell’elaborazione dei giusti programmi.
Il partito per cui io darei la vita non è quello che riesce a “sanare il bilancio”, ma quello che fa risuonare una corda del mio cuore, quello che pronuncia parole in grado di far volare la mia anima. Un programma di partito, per quanto indispensabile, prima o poi passa, diviene obsoleto, mentre le energie archetipiche non passano, non diventano mai superate. L’archetipo dell’Eroe, quello del Guerriero, del Santo o del Saggio, del Sovrano o del Ribelle, dell’Artista o della Mamma… non passeranno mai, perché sono figure registrate nella nostra anima. Non si tratta di mode o correnti di pensiero temporanee. Un partito, perché sia veramente tale e possa davvero governare un popolo, deve diventare incarnazione di uno o più archetipi.

Se il Governo si limita a rappresentare l’ente che impone i sacrifici ed entra a casa tua a riscuotere le imposte (per pagare il debito che ha contratto con le banche), lo scollamento fra cittadini e politica diviene sempre più ampio. Lo Stato allora viene percepito come alleato dei banchieri e nemico del cittadino. Se invece il partito al governo è capace di ispirare valori profondi, trarrà a sé i cittadini come un magnete, e questi lo sosterranno acclamandolo. A questo punto lo Stato avrà nei suoi cittadini i più grandi alleati e non degli avversari pronti a difendersi da lui. Essi supporteranno i suoi progetti perché sanno che nel prendere parte alle iniziative dello Stato realizzeranno anche i propri obiettivi. Insieme, Governo e popolo, sono protesi verso l’evoluzione.
Il Partito Italia Nuova sa di dover lavorare sulla causa e non sull’effetto. Per esempio, non cercare di risolvere la crisi prendendo soldi ai cittadini o tagliando le spese per la Sanità, ma cambiare le regole del gioco in maniera da annullare le cause stesse della crisi.
[delle cause della crisi ho parlato in maniera ampia e chiara nel post:
L’evasione fiscale – Arma di distrazione di massa]

Nel marketing si dice “essere sul mercato prima della domanda”, ossia non aspettare che arrivi la richiesta d’aiuto e poi tentare convulsamente di tamponare la situazione di settimana in settimana (ciò che sta avvenendo oggi in Europa), ma fare in modo che non debba nemmeno arrivare la richiesta d’aiuto. Pensare a una buona semina invece che risolvere il problema di un cattivo raccolto.


Un vero partito deve sfidare le rappresentazioni culturali e morali dominanti e aprire nuove strade a visioni del mondo alternative. Un movimento che sia davvero nuovo, che si pone come riferimento, non punta più a rivendicazioni materiali, cercando di intortare i cittadini con i soliti slogan – più lavoro, più sicurezza, ecc. – ma si concentra sul cambiamento dei modelli di pensiero in tutti i campi. Per esempio, si può insegnare ai giovani a non cercare il lavoro in base a quanto possono guadagnare, nella speranza di riuscire a sostenere un mutuo, ma esclusivamente in base alle proprie passioni. Allora il guadagno diventa una conseguenza del fare bene e con passione il proprio lavoro. In questo modo non si creano dei frustrati, poveri o ricchi che siano.
Siamo arrivati al punto in cui i partiti oramai non promettono neanche più il lavoro, la casa e le pensioni più alte – come si faceva una volta – ma si fanno votare incitando a maggiori sacrifici! Si sta cioè facendo leva su un bisogno masochistico del popolo: “Sono io che ho sbagliato, non loro, e sono io che devo pagare. Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa”. Siamo proprio alla fine della corsa, e ciò è positivo per chi attende il cambiamento.

Pur possedendo un programma politico ben definito, la vera forza del Partito Italia Nuova sta nel renderti libero di crearti una nuova identità, senza uniformarti, libero di ripensare te stesso, assumendoti una nuova responsabilità come »uomo nuovo« e »donna nuova« che si collocano al centro della propria vita. Più riesci a fare questo, meno hai bisogno dell’assistenza statale e più sarai soddisfatto della tua vita, la quale diviene automaticamente più dignitosa.
Un partito che è anche movimento culturale rappresenta la visione della politica del futuro. Con il tempo otterrà consenso, reputazione, fedeltà e, non meno importante, sostegno economico, in misura molto maggiore rispetto ai partiti attuali. Questo è un partito che si distingue e quindi fornisce alla gente una ragione per parlare di se stesso. Non può non avere successo. I partiti che si fondano sull’incoscienza e sull’ignoranza degli elettori sembrano avere più successo nell’immediato, ma in una società dove i cittadini si stanno svegliando e cominciano a esprimere tutto il loro potenziale… questi partiti sono destinati a scomparire per lasciare spazio a chi ha sempre puntato sull’evoluzione della cultura e sulla libertà delle coscienze.

Salvatore Brizzi

Un partito creativo - parte 1


Questo è per i folli. Gli anticonformisti. I ribelli. I piantagrane. I tasselli tondi nei fori quadrati. Quelli che vedono le cose in modo diverso. Che non amano le regole. Che non hanno rispetto per lo status quo.
Potete citarli, disapprovarli, glorificarli o denigrarli. Ma ciò che non potrete mai fare è ignorarli. Perchè loro sono quelli che cambiano le cose. Che fanno progredire l’umanità. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli, noi ne vediamo il genio. Perchè solo coloro che sono abbastanza pazzi da credere di poter cambiare il mondo, lo fanno davvero.

Think different, Steve Jobs (1997)

Dal 4 al 7 Ottobre ho partecipato all’incontro di Formazione Politica organizzato dal Partito Italia Nuova a Firenze. Per quattro giorni si è respirata un’energia creativa che in ambito politico abbiamo dimenticato da troppo tempo. Il rischio che stiamo infatti correndo è che le nuove generazioni percepiscano la creatività come qualità indispensabile nell’opera di pittori e scrittori e vedano sempre di più la politica come un affare per ragionieri e commercialisti, dove intuizione e creatività sono di norma bandite. Ma una politica senza creatività, che si esaurisce nel “far tornare i conti”, è una politica già morta.
Ogni sera ho segnato sui miei appunti delle riflessioni che vorrei riportare qui. Le ho trascritte fedelmente, per cui mi perdonerete lo stile un po’ carente.

Un partito non dovrebbe cercare il “posizionamento sul mercato”, bensì il suo senso nella società. Questo significa che il partito non può limitarsi a considerare i desideri del popolo per poi prometterne il soddisfacimento in campagna elettorale, allo scopo di guadagnare consensi, ma deve essere in grado di creare una nuova società, più evoluta rispetto a prima. Lo scopo del partito non è governare più a lungo possibile, ma lasciare dietro di sé un mondo migliore.
Non punta sull’adesione, punta sull’evoluzione.

Nel nuovo modo di fare politica proposto dal Partito Italia Nuova lo scopo non è più persuadere, penetrando a forza nelle menti degli elettori, ma scoprire la direzione verso cui sta evolvendo la società e favorirne il cammino. In tal modo il PIN avrà comunque adempiuto al suo dovere, indipendentemente dal numero dei consensi, che potrà essere più o meno grande a seconda di quanto la società è pronta a balzare in avanti.
Un partito oggi non può limitarsi a presentare dei programmi (fiscalità, immigrazione, istruzione, politica estera, ecc), ma deve essere in grado di fornire una lettura alternativa della realtà, capace di rompere gli schemi e stabilire un nuovo equilibrio psicologico. Quando si tratta di governare un Paese è di psicologia infatti che dobbiamo parlare, prima che di economia e finanza. Il Partito Italia Nuova trasmette alle persone un nuovo paradigma conoscitivo, un nuovo modo di intendere la realtà, dove il cittadino è responsabile per quanto accade nella sua vita, per i suoi successi e per i suoi insuccessi.

I programmi di partito sono indispensabili, perché sono il suo collegamento con la società, ma sono solo la conseguenza del nuovo modo di percepire la realtà che il partito vuole trasmettere. Per esempio, se c’è una crisi in atto nella nazione, anziché limitarsi a fare dei conti per “risanare il bilancio”, il partito deve avere il coraggio di proporre un programma fiscale che tenga conto di come la società deve cambiare affinché le crisi possano venire superate (non evitate, il che è impossibile). I programmi non devono cioè provenire dal basso, ma dall’alto, dai principi. Non sono i problemi che devono far mutare i principi, ma i principi a essere applicati affinché risolvano i problemi. È come dire che se io sono un individuo che segue il principio dell’onestà, non inizio a rubare solo perché mi ritrovo senza soldi. Non muto mai il mio principio: se l’eventualità di rubare non rientra nemmeno fra le opzioni possibili, allora sarò costretto, per forza di cose, a inventarmi un’altra soluzione.
Per chi vuole approfondire il programma del PIN.

Il partito/governo è un ispiratore di valori, non un produttore di leggi. Il partito deve essere una guida emozionale, mentale e spirituale; deve agire sull’anima del cittadino colmandone i vuoti, solo allora verrà riconosciuto come reale leader del Paese e non solo come legiferatore e costrittore delle masse, un mostro da cui difendersi e a cui sfuggire.

Salvatore Brizzi

 


 
Armando Siri ospite ad Agorà su Rai Tre

Intervento di Brizzi per il Partito Italia Nuova a Torino

lunedì 1 ottobre 2012

La Politica della Carenza.


Alcuni giorni fa ho letto un articolo davvero esplicativo del giornalista Paolo Barnard.
Questo articolo è ricco di informazioni e verità che, chissà come mai, nessuna testata giornalistica si sognerebbe mai di pubblicare o condividere!

Mi è sembrato opportuno che anche tu leggessi queste verità.


Il buon Valerio Conti ha pensato opportunamente che queste informazioni dovessero essere diffuse su larga scala e così ne ha fatto un PDF di meno di 10 pagine.
Capirai su dove stiamo e dove saremo tra qualche tempo se non ci muoviamo tutti insieme.

Lo puoi scaricare cliccando questo link:
=> www.valerioconti.com/Download/politica-carenza.zip

Ringrazio anticipatamente Paolo Barnard, Valerio Conti e tutti coloro che dedicheranno 5 minuti del loro tempo a leggerlo.

sabato 22 settembre 2012

L’evasione fiscale – arma di distrazione di massa – parte 2

Mi raccontava Mr. Goodkat che se uno Stato si trova sull’orlo del fallimento perché non puoi più pagare il suo debito, prima strangola i suoi cittadini con più tasse e con la famosa riduzione della spesa pubblica (leggi: riduzione dei servizi al pubblico), e poi comincia a svendere!
E qui arriviamo al vero scopo di tutto questo gioco perfettamente architettato –mi spiegava Mr. Goodkat. Il vero disegno di grandi finanzieri, banche, assicurazioni… è di mettere le mani sulle proprietà dei vari Stati. Prima si toglie la sovranità monetaria agli Stati, così da impedirgli di essere padroni della propria economia e trasformarli in pesci rossi in balìa degli squali; poi li si porta al fallimento attraverso le speculazioni e applicando una tassazione predatoria alle medie-piccole imprese –quelle che fanno la ricchezza di un Paese. A questo punto iniziano le privatizzazioni: i soggetti privati verso cui lo Stato è indebitato si accaparrano palazzi storici, coste, parchi, isole, ma anche acqua, scuola, sanità, elettricità, gas, strade e tutto ciò che gli Stati possiedono e gestiscono. Beni comuni che la struttura pubblica mette gratuitamente a disposizione di tutti per il bene di tutti, ma che l’oligarchia finanziaria internazionale vuole per sé per ricavarci profitto.
Qualcosa di simile era già stato fatto negli anni ’90 quando, in seguito a un attacco speculativo di George Soros, furono smantellati e svenduti interi settori dell’economia italiana: Italtel, IMI, ENI, Fincantieri, Telecom, ecc.
In realtà, la stessa BCE, sotto la veste di autorità “tecnica” ( e quindi teoricamente imparziale, terza, ecc. ), indossa l’abito del principale attore nella vicenda, poiché essa impone a Stati sovrani di cedere la residua sovranità e di implementare determinate politiche sociali e di bilancio, tese a distruggere i tessuti produttivi dei Paesi bersaglio, per poi far ricomprare tutti i beni, attraverso le privatizzazioni, alle propaggini periferiche dell’oligarchia ( grandi finanzieri internazionali che si muovono al di sopra di Stati, partiti, religioni… ).
Tutto ciò inneggiando all’irreversibilità dell’euro: le parole d’ordine dei politici infatti sono “non si torna indietro” e “l’euro va preservato a tutti i costi”, perché così conviene ai poteri oligarchici da cui sono manovrati, i quali mirano a distruggere le economie dei singoli Stati per poterseli letteralmente comprare a un prezzo stracciato, esattamente come quando si porta un’azienda sull’orlo del fallimento per poterla poi acquisire a un prezzo minore.
In tal contesto, il silenzio e l’ignavia dei politici sono sintomatici del loro totale asservimento a questi poteri oligarchici. Loro svolgono il ruolo dell’amministratore delegato di un’azienda che si è venduto ai concorrenti e porta la sua azienda al fallimento in maniera che i concorrenti possano acquisirla a un prezzo minore, intascando una percentuale per aver svolto questo sporco lavoro. E i continui richiami dei politici – e dei media asserviti – alla lotta all’evasione fiscale ( “dagli all’evasore”, “dagli al finto cieco che intasca la pensione d’invalidità”… ) mirano a convincere il popolino ignorante che sono questi ultimi la vera causa delle nostre disgrazie e non le macro speculazioni internazionali che lavorano per impadronirsi dei beni patrimoniali nazionali.
In questo modo si divide il popolo stesso, si fa leva sul desiderio inquisitivo e punitivo delle masse (ognuno guarda l’altro con sospetto ed è pronto ad accusarlo di essere un evasore), distraendo le folle dalle cause reali. Dirottando l’attenzione del cittadino dalle reali cause della crisi, che abbiamo spiegato in questi due post, si acquisisce il consenso popolare riguardo la lotta all’evasione, l’aumento delle tasse, la riduzione dei servizi pubblici. Solo non conoscendo le vere cause della sua condizione il cittadino può essere convinto ad accettare austerity e sacrifici. Perché se sapesse che i suoi sacrifici servono a finanziare i grandi speculatori stranieri e non a raddrizzare l’economia del suo Paese, forse non chiederebbe con accanimento lo scontrino al commerciante, convinto di punire un ladro e aiutare la ripresa della sua nazione!
Poi Mr. Goodkat –che di economia ne capisce più di me– mi fa notare qualcosa che, una volta che te l’hanno spiegata, pensi subito: Cavolo… è ovvio che sia così!
La lotta all’evasione portata avanti in maniera massiccia, in questo periodo storico non può che peggiorare la situazione, perché le piccole aziende che evadevano, adesso si sentono strangolate e chiudono, e quelle che non chiudono entrano in un clima di paura dove non assumono personale e non acquistano più macchinari. In pratica, se tu costringi a pagare le tasse chi non le pagava, proprio in un periodo di forte crisi, non fai altro che obbligarli a chiudere o smettere di fare nuovi investimenti. E la situazione già critica, precipita. Infatti questo è esattamente ciò che sta accadendo.
Detto senza perifrasi, l’attuale lotta all’evasione fiscale e contributiva ha la mera funzione di drenare ricchezza reale da famiglie e imprese medio-piccole ( perché i grandi evasori sono e restano intoccabili ) verso le banche italiane e straniere che, come abbiamo visto, sono detentrici di buona parte del nostro debito pubblico. Mi spiega Mr. Goodkat che la lotta all’evasione è un’azione dannosa se il vero obiettivo vuole essere la ripresa economica. Secondo voi gli economisti non sanno bene che le tasse vanno fatte pagare in maniera severa quando l’economia è florida, non quando tutti faticano a tirare avanti? Lo sanno eccome, ma i politici stanno facendo l’esatto contrario: massimo lassismo quando le cose vanno bene e “Santa Inquisizione” quando le cose vanno male. Il problema, come ogni persona intelligente capisce, va risolto a monte, nella revisione di tutto il sistema economico al fine di limitare il potere delle grandi corporazioni, delle lobby, di coloro che manovrano capitali con le cui cifre solo gli astronomi riescono a raccapezzarsi!
Non si può risolvere questa situazione andando a cercare i soldi nelle tasche dei cittadini, anche se sono colpevoli perché sono evasori –e anche se questa è la prima soluzione che ti viene in mente quando fai il ministro–, perché se assumiamo meno personale, investiamo meno, siamo tutti più poveri e compriamo meno… il denaro non circola più e la crisi non può che accentuarsi. Dal tempo dei Romani a oggi, se si vuole che l’economia resti in salute e il denaro circoli, tutti i grandi leader hanno sempre saputo come fare: investire in grandi opere pubbliche, incentivare al massimo l’impresa, l’imprenditoria, l’iniziativa del singolo… sgravandola di tasse, e far pagare meno tasse ai contribuenti in modo che abbiano più soldi in tasca per ricominciare a comprare (il Partito Italia Nuova nel suo nuovo sistema fiscale propone, fra le altre cose, di pagare in busta paga il lordo anziché il netto ai dipendenti).
Insomma, ciò che andrebbe fatto, è tutto il contrario di quello che si sta facendo oggi!
A una mente lucida queste manovre non possono che apparire folli, a meno che –e qui torniamo sempre sullo stesso punto– lo scopo non sia la ripresa economica, bensì la svendita del Paese. In questo caso i conti tornano e si comprende che le manovre attuali sono le più giuste e le più efficaci.

Salvatore Brizzi

L’evasione fiscale – arma di distrazione di massa – parte 1

Questa mattina mi sono svegliato e, poiché l’Universo si espande, ho impiegato più tempo rispetto a ieri per trovare le pantofole.
Mentre facevo colazione, al tg del mattino, tanto per cambiare, si parlava di evasori. L’azienda di famiglia dove due dipendenti lavoravano in nero, il commerciante che non fa lo scontrino, il falso cieco, il falso zoppo, il falso impotente… e riflettendo su questi esempi mi chiedevo: ma davvero queste cose c’entrano con la crisi? Davvero i soldi presi dalle tasche dei falsi ciechi risaneranno la nostra economia? Questo giro di vite viene dato al momento giusto o è totalmente asincrono rispetto a ciò che sta accadendo?
E soprattutto: perché si parla di evasione tutti i giorni, in tutti i tg, con una frequenza che definirei mantrica?
Un mio conoscente –amico di un amico di un amico– che qui chiameremo col nome fittizio di Mr. Goodkat, sicuramente più esperto di me in termini di macroeconomia e geostrategie, mi ha spiegato alcune cosette interessanti. Innanzitutto mi ha fatto notare che l’euro è una moneta non sovrana, ossia non più appartenente a un popolo, ma emessa dalla BCE (Banca Centrale Europea), una banca a tutti gli effetti privata il cui capitale è detenuto –in quote proporzionali al “peso” del singolo Paese– dalle banche centrali, anch’esse private, dei Paesi che hanno adottato l’euro; ma anche da semplici membri UE, come nel bizzarro caso della Gran Bretagna, la quale ha furbamente evitato di adottare l’euro ma detiene una partecipazione per il 16% (più alta di quella dell’Italia) nella BCE. Il che significa che può dire la sua –e anche in maniera importante, perché la sua è la terza partecipazione in ordine di grandezza dopo Germania e Francia– ma non corre gli stessi rischi di chi vola sulle montagne russe di eurolandia come sta accadendo a noi.
Come fa un Paese che ha adottato l’euro a procurarsi la massa monetaria di cui ha bisogno? Semplice, –mi spiega Mr. Goodkat– non potendo emettere moneta per finanziare essa stessa il proprio debito, si deve indebitare con altri soggetti!
Emette cioè titoli del debito pubblico che qualcuno acquista. L’Italia, non potendo più, alla pari delle altre nazioni europee che aderiscono all’euro, battere moneta propria (ha perso la sovranità monetaria), deve sperare che i “mercati” (in realtà, pochi soggetti che sostanzialmente oligopolizzano l’offerta di moneta) acquistino i suoi titoli al saggio d’interesse imposto dai mercati stessi.
Il debito pubblico italiano è detenuto (dati del 2011) per il 56,4% da soggetti italiani, ma per il 43,4% è in mano a soggetti stranieri. Inoltre, altro dato importante, la quota di debito detenuto dalle famiglie a giugno 2011 era del solo 12,7%, il che significa che tutto il resto si trova nelle tasche di banche (italiane e straniere), assicurazioni e fondi (italiani e stranieri). Per fare un esempio, gli investitori asiatici da soli ne posseggono il 6%. Tutti questi soggetti, per usare una terminologia tecnica appartenente al mondo dell’economia… ci tengono per le palle.
Data questa premessa di dipendenza quasi totale dello Stato nei confronti di soggetti privati –continua a spiegarmi Mr. Goodkat– possono realizzarsi le manovre di speculazione. La speculazione è una strategia attuata da parte di banche, assicurazioni e fondi, sia italiani che esteri, per guadagnare sul debito a più riprese. Le tecniche finanziarie sono molte, ma una delle più ricorrenti è la speculazione al ribasso che consiste nel vendere, al prezzo di oggi, titoli che saranno consegnati fra una settimana o fra un mese. Il vero segreto è che non possiedono i titoli che offrono, per cui vendono, poi manovrano i mercati per far scendere il prezzo e quindi ricomprano i titoli a un prezzo più basso, perché l’acquirente se ne vorrà disfare.
Uno stato che non può battere moneta non ha più modo di difendersi rispetto agli speculatori. Non è più un interlocutore forte.
Ma la speculazione è possibile solo perché la legge la consente. Niente vieterebbe al governo di prendere dei provvedimenti che impediscono gli attacchi speculativi almeno sui titoli pubblici, proprio per difendere l’integrità e l’autonomia dello Stato, affinché non diventi una semplice colonia nelle mani di soggetti privati. Per farlo, basterebbe possedere un’etica politica forte e il coraggio di mettersi contro il potere finanziario, coraggio che però i nostri governanti –la cui etica politica si basa sul Codice di Hammurabi– ancora non hanno, perché per rimanere al potere non è del popolo che hanno bisogno, ma della complicità del potere economico.
Gli Stati europei –e quello italiano su tutti– si piegano al ricatto dei poteri oligarchici della finanza internazionale e costringono i loro cittadini, attraverso tasse e sacrifici, a pagare gli interessi a questi speculatori, che in cambio li tengono seduti sulle loro poltrone e li fanno rieleggere manovrando i media. Quando qualcuno non serve più gli interessi dell’oligarchia, si creano degli scandali ad hoc e lo si fa cacciare via. Nel passato fu clamoroso il caso di Bettino Craxi, in realtà uno dei maggiori statisti che abbiamo mai avuto (capace di tenere testa a Reagan nella crisi di Sigonella); più di recente Silvio Berlusconi –checché se ne dica, uno dei più grandi imprenditori che abbiamo mai avuto– e ultimamente hanno occupato i media gli scandali legati alla famiglia Bossi. Un caso da manuale per chi vuole apprendere come lavora l’oligarchia fu quello ai danni del direttore del fondo monetario internazionale Dominique Strauss-Kahn, accusato di violenza sessuale su una cameriera, costretto a dare le dimissioni e poi totalmente scagionato perché il fatto non sussisteva!
Finché, invece, qualcuno risulta essere molto utile all’oligarchia, ogni irregolarità viene messa a tacere e lo si può persino far diventare Presidente del Consiglio senza nemmeno passare dalla scomoda procedura delle elezioni.
La disponibilità dei nostri politici a piegarsi nella classica posizione ad angolo retto non conosce limiti e non protestano neanche quando gli interessi si fanno così esosi da correre il rischio che lo stato fallisca. Del resto questa prospettiva fa proprio il gioco dei grandi banchieri internazionali: se fallisci perché non puoi più pagare, allora sei costretto a svendere!
Il racconto di Mr. Goodkat a questo punto diventa ancora più interessante...

Salvatore Brizzi

George Carlin e il sogno americano.

martedì 18 settembre 2012

Vuoi entrare nel Nostro Team Straordinario?

Ti voglio presentare un’opportunità seria e straordinaria.
Diciamocelo francamente: le rendite automatiche sono il "Sogno" di ogni aspirante imprenditore o Internet Marketer… Rappresentano l'unico metodo che ti permette di lavorare da casa, ottenere introiti mensili costanti nel tempo e con grandi possibilità di crescita.

Sei d’accordo con me, non è vero?
Questo nuovo metodo veramente innovativo, ti consente di crearti delle rendite automatiche con poche ore a settimana, ti permette di iniziare subito, è semplice da applicare e rende tutto il Business Automatico!

Non è fantascienza!

Questo metodo lo può applicare chiunque (io lo sto già facendo) anche dedicandovi poche ore settimanali ma con la possibilità di aumentare le potenzialità di guadagno in modo esponenziale!
Te lo ripeto ancora: poche ore alla settimana con la possibilità di ottenere guadagni elevati (naturalmente, questo dipenderà solamente da te, dalla tua voglia, dalla tua costanza, dalla tua applicazione…).

Il metodo è riassunto nei 18 Punti o "Segreti" che rappresentano una vero e proprio “rinnovamento culturale” in un campo che oramai era diventato statico e complesso.
Quando ho saputo chi ne era l’ideatore e letto in cosa consisteva l'innovazione e i 18 segreti per iniziare da zero con la possibilità di sfruttare quei metodi che fino a ieri non esistevano, sono rimasto folgorato e… Sono partito!

In meno di 48 ore ho avviato il mio Network seguendo passo passo i 18 Punti o Segreti di questo sistema innovativo.

Oggi puoi conoscere anche tu Gratuitamente il rivoluzionario Business Automatico che è stato creato nel campo del Network Marketing.
Se vuoi scoprire subito la novità, clicca il link:


Buona lettura e… Buon Business!

martedì 10 luglio 2012

La felicità è già dentro di te...

Aspettare che qualcun altro ti renda felice è il modo migliore per essere triste!

Leadership e Politica.

Qualunque sia la tua posizione all'interno di un'organizzazione, la tua età o la parte del mondo in cui vivi, nessuna persona e nessuna condizione potranno impedirti di trasformare la tua psicologia e trasformare in breve tempo anche la tua realtà esterna... (Salvatore Brizzi)

Discorso di Salvatore Brizzi al forum del Partito Italia Nuova

venerdì 15 giugno 2012

“Le rivoluzioni pilotate”.

Grazie al buon Italo Cillo ho guardato questo incredibile video che definirei profetico dato che ha spiegato e anticipato alcuni fatti di cronaca verificatisi poi realmente!
Sarebbe stato molto più utile guardarlo prima del 11-11-2011, tuttavia guardarlo ora aiuta a fare dei collegamenti validi per una migliore comprensione degli eventi in questione.
Lo trovi qui.

L'apertura del Cuore.

Come da titolo, ecco il nuovo post di Salvatore Brizzi.
Lo trovi qui.

martedì 12 giugno 2012

Seminario con Bayron Katie.

AMARE CIO' CHE E'

Seminario con Byron Katie

Giovedì 21 giugno - Bellaria (Rimini)

Biglietto: € 70 invece di € 81 (Sconto 14% entro il 13 giugno)

Trovi tutte le info qui

venerdì 8 giugno 2012

Perchè l'EURO è una FREGATURA?

Questa è una inchiesta di rigore scientifico che si e' avvalsa della consulenza di dodici economisti universitari internazionali.
I loro nomi, le note e la bibliografia che attestano della serietà di questo saggio sono elencati in calce.
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=wpzGgo1XZRo

La Rinascita Italica!

E' uscito il nuovo lavoro di Salvatore Brizzi, "La Rinascita Italica", un lavoro di RISVEGLIO della coscienza.
Se ti interessa saperne di più su questa sua ultima fatica, leggere la sua biografia e avere maggiori informazioni sui suoi precedenti scritti, clicca qui.

lunedì 4 giugno 2012

E io pensavo...

E io pensavo che col precedente episodio Italo avesse dato il meglio...
Ebbene, mi sbagliavo!
Non mancare di scaricare e ascoltare, Tempo di Cambiare - Episodio 9 e di vedere i video linkati nella pagina.
Lo trovi a questo indirizzo:
http://blog.miglioriamo.it/1714/tempodicambiare-09/.
Allora, un mezzo per difenderci l'abbiamo...

mercoledì 30 maggio 2012

Tempo di Cambiare - Episodio 8: la conoscenza rende liberi!

Ho appena terminato di ascoltare per la seconda volta l'episodio 8 del podcast di Italo Cillo "Tempo di Cambiare"...
Ho ancora i brividi...
Un episodio cardine per avere una visone d'insieme e una comprensione maggiore di quello che è successo in passato, sta succedendo ora e che potrebbe capitare a noi e al nostro pianeta in un prossimo futuro se non decidiamo, singolarmente e poi collettivamente, di fare qualcosa in proposito...
Ascoltalo e fallo ascoltare perchè nel prossimo episodio, il 9, che uscirà domani, Italo ha promesso delle risposte, anzi delle soluzioni, relativamente agli argomenti di cui ha parlato.
Eccoti nuovamente il link da dove lo puoi scaricare liberamente: http://blog.miglioriamo.it/1704/tempodicambiare-08/

Buon ascolto!

giovedì 24 maggio 2012

venerdì 18 maggio 2012

P.S.

Dimenticavo...
Italo Cillo, oltre che essere un munifico divulgatore di informazioni, è anche uno dei più noti info-marketer italiani...
Informazione pubblicitaria doverosa...
Se non avete mai sentito parlare di lui e dei suoi "lavori"(ma dove vivete?), ecco alcuni link che vi possono aiutare a scoprire questa pietra angolare del web marketing italiano:
        - miglioriamo.it;
        - Cerchia Ristretta;
        - The Blueprint;
        - Evoluzione Arcaica Club;
        - I Sei Modelli di Internet Business;
        - Scrivere per persuadere;
        - Energy Training;
        - Meditazione Guidata.

        




Tempo di Cambiare!

Il titolo del post fa riferimento al podcast di Italo Cillo, ormai giunto alla settima puntata...
Sette episodi da scaricare gratuitamente ad alta informazione aggiunta!
Da ascoltare attentamente e, se non credete a quello che dice, potete verificare voi stessi come il buon Italo suggerisce.
Inoltre, in ciascuna pagina legata al singolo episodio, troverete dei video che vi lasceranno a bocca aperta, nel vero senso della parola...
Non crederete ai vostri occhi e alle vostre orecchie...
Non credete neanche a me, vero?
Mah... Per semplice curiosità, fossi in voi, io andrei comunque a verificare...
Se vi pungesse vaghezza, ecco i link agli episodi:







Alla prossima novella...